Santo Piazzese |
Biologo "prestato alla scrittura", come ama definirsi, è nato nel 1948 a Palermo, dove vive e ha lavorato come ricercatore alla Facoltà di Scienze. Come scrittore esordisce nel 1996, con I delitti di via Medina-Sidonia, pubblicato in Francia da Fleuve Noir nel 1998. Con questo romanzo d'esordio, nel 1997, ha vinto il Festival del Primo Romanzo, a cura del Salone del Libro di Torino e del Festival du Premier Roman di Chambéry. I romanzi di Piazzese sono dei noir metropolitani ambientati a Palermo. Nonostante l'ambientazione, non si tratta di romanzi di mafia, benché la mafia sia presente nello sfondo della scrittura, descritta quasi come una realtà "immanente" nella città. Dai suoi romanzi, con la collaborazione dell'autore, sono state tratte le sceneggiature per la produzione di film per la televisione. È autore di numerosi racconti, uno dei quali è stato inserito nell'antologia Portes d'Italie, dedicata agli autori italiani di noir e pubblicata da Fleuve Noir nel 2001. Collabora con il quotidiano "La Repubblica" e con numerose riviste italiane e straniere. Nel 2000 ha esordito come autore radiofonico, con un radiodocumentario in 5 puntate trasmesso dalla radio nazionale italiana (RAI), dedicato ad alcuni siti della Sicilia antica. Ha partecipato nel 2009 a Territori e nel 2013 a Confronti, manifestazioni organizzate dal Camilleri Fans Club. |
«Ho due romanzi in mano da troppo tempo e sono arrivato al 50 per cento della stesura per
entrambi. Uno con protagonista Spotorno e uno con La Marca che è nato da un
racconto poi trasformato nel primo capitolo. Questo secondo romanzo, partito dopo, arriverà
per primo. La Marca va in Africa per la prima volta in vita sua, anzi ci va due volte:
all’inizio come viaggio di piacere e poi per l’irresistibile richiamo di una vicenda che è
l’ossatura di questo romanzo. Il titolo sarà A sud di tutti i sud».
(Santo Piazzese, da un'intervista a La Repubblica (ed. di Palermo), 27.5.2020) «Sto lavorando a due romanzi, uno con il mio primo protagonista La Marca, l'altro con il commissario Spotorno, protagonista de Il soffio della valanga. Ma preferisco non fare previsioni né sui tempi né su quale dei due uscirà per primo». (Santo Piazzese, da un'intervista a Sicily Mag, 24.3.2017) «Al mio quarto romanzo ho lavorato per un periodo di tempo con una certa speditezza, arrivando a un terzo della sua estensione finale. Sono stato però costretto a sospendere per sopraggiunti motivi non letterari, che mi hanno tenuto distante dalla scrittura. Ora però dovrei essere in grado di riprenderne la stesura. Il protagonista sarà uno Spotorno più giovane, che ha un bambino e la moglie Amalia è incinta del secondo figlio. La storia che racconto si svolge tra Palermo e un paese del comprensorio di Piana degli Albanesi. A mettere in moto l'azione sarà una missione di Spotorno in Bielorussia. A darmi lo spunto è stato un fatto di cronaca. Non azzardo previsioni su quando scriverò la parola fine: posso solo dire che mi rimetterò subito all'opera». (Santo Piazzese, da un'intervista a La Repubblica (ed. di Palermo), 10.11.2011) Santo Piazzese sta lavorando al suo nuovo romanzo, che avrà come protagonista il commissario Spotorno e il cui titolo provvisorio è La guerra di Totò Ivanovic. L'indagine è cronologicamente anteriore a quella narrata ne Il soffio della valanga, ed è legata alla vicenda degli italiani che, alla fine della campagna di Russia della Seconda Guerra Mondiale, scelsero di fingersi dispersi rifacendosi una vita in Unione Sovietica. (17.11.2007) |
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Sunday, December, 24, 2023
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