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Rassegna stampa - Giugno 2004



Inspector Montalbano

The Secret Of The Night

Financial wizard Emanuele Gargano disappears with the savings entrusted to him by the people of Montelusa. Where is he now? Basking on some tropical island or feeding the fishes, punished by an irate Mafioso? Montalbano’s investigation brings him into contact with Mariastella Cosentino, Gargano’s loyal assistant, and the beautiful Michela Manganaro, another employee who tells him that Gargano was gay and involved with the third employee, Giacomo Pellegrino. Directed by Alberto Sironi and stars Luca Zingaretti, Daniela Marazita and Cesare Bocci. (In Italian, English subtitles)(2002) M (V, L, A) WS

http://www.sbs.com.au/ - Friday June 18th



Inspector Montalbano

When Commendatore Pagnozzi, chairman of a public works company, and his young wife, Stephania, are found dead in their car in a gully, the immediate conclusion is an accident. However, the fact that the woman's nails are broken causes Montalbano to suspect that things are not that simple and that the couple was in fact murdered. The investigation, initially focused on some Albanian immigrants, gradually reveals the secrets in Pagnozzi's past and how these secrets returned to haunt him and his young, unfaithful wife. Directed by Alberto Sironi and stars Luca Zingaretti, Katharina Bohm and Cesare Bocci. (In Italian, English subtitles)

Rice Croquettes - http://www.ebroadcast.com.au/ Friday 11 June 2004



SBS comincera' a trasmettere la saga del Commisario Montalbano

SBS Network si diletta nella trasmissione di film italiani

MisterContact. SBS, l'emittente pubblica famosa per i suoi TG molto internazionali, in collaborazione con La BBC e la CNN americana, comincera' a trasmerrere a partire da questo venerdi', la serie del fortunatissimo " commisario Montalbano" vincitore di quasi tutti i premi la scorsa stagione in Italia, e con uno share di pubblico altissimo. SBS e' gia' famosa per aver trasmesso tutte le PIOVRA, con Michele Placido, Vittorio Mezzogiorno e l'ultima con un cattivissimo Ennio Fantstichini. Questa Programmazione e' stata definita dal palinsesto sia per la notevole fetta di pubblico italiano a Sydney ma anche per il successo internazionale che ha avuto il commisario Montalbano.Verra' trasmesso il primo episodio alle 23, come Pilot, ma SBS ha gia' comprato tutti gli episodi. Un appuntamento da non perdere anche per i nottambuli del pazzo venerdi' di Sydney.

Francesca Matteini kass - MisterContact Express



Intervista di Luca Zingaretti

D: veniamo al tema di questo incontro: il rapporto tra letteratura e cinema.....

R: Sono un po' spaventato dal titolo, misembra impegnativo. Posso solo basarmi sull'esperienza. Ho fatto un corto e, mentre lo scrivevo, pensavo alle immagini. La nostra cultura oggi è fatta da immagini ed è inevitabile pensare subito alla resa visiva di ciò che si sta scrivendo. E di questo rapporto tra scrittura e immagini ne beneficia sia il cinema che la fiction, un genere che non soffre più di nessuno complesso di inferiorità. Anzi è proprio attraverso la fiction che si è ricucito il rapporto tra pubblico italiano e prodotto italiano. Si preferisce, magari, andare a vedere cinema americano, ma a casa il pubblico è affezionato alle storei italiane.

D: Come è diventato il commissario Montalbano?

R: Conoscevo Andrea Camilleri già dai tempi dell'Accademia Nazionale drammatica: insegnava regia televisiva, molto timido come me, ma un grande affabulatore. Vado in libreria e vedo un libro con il suo nome sulla copertina. Lo compro subito,lo leggo, capisco che questo commissario è un grande personaggio e, attraversola mia gente, cerco di comprare subito i diritti. Non appena ho letto il romanzo avevo infatti idea di come farlo, anche se poi ho avutodifficoltà nelle prime riprese. C'è voluto l'intervatno di Camilleri per sbloccarmi: "rilassati e lascia che il personaggio venga fuori. Così è stato: sono diventato il commissario Montalbano"

D: Si sente più Montalbano o Perlasca?

R: Mi piace vestire i panni di jun personaggio, ma (mi) piace anche svestirmene. Certo ho amato molto il personaggio di Perlasca, un uomo che ha fatto quello che ha fatto senza cercarne una ricompensa. Un essere umano non può rimanere con le mani in tasca in certi momenti storici. Mi emoziona vedere questa gente così integra da un punto di vista morale. Ora sto girando un film a Cefalonia: una storia ambientata nel '43 quando una divisione di soldati italiani venne trucidata perchè si era rifiutata di restituire le armi ai nazisti. Tornerò, comunque, ad interpretare Montalbano nel 2005 con gli ultimi episodi. Devo tanto a questi due personaggi ma, pur identificandomi in loro durante il periodo in cui li portavo sullo schermo, sono sicuro - e non ho trovato chi mi abbia smentito- che nessuno ha visto Montalbano che faceva Perlasca.

D: Non è un ritratto un po' scontato quello che viene nfatto della Sicilia nei gialli di Camilleri?

R: Non direi, solo due volte la vicenda è stata collegata a problemi di mafia. Ma la Siciliaè un mondo molto particolare rispetto al resto del'Italia, impermiabolòe ne bene e male alla modernità. In questa regione, ad esempio, Non hanno attecchito i fast food. Il cibo là continua ad essere rito, convivialità, tradizione. Gli americani in Sicilia non sembrano un esempio da seguire e forse non hanno torto!

D: Secondo lei sta vivendo un buon momento il cinema italiano?

R: CI sono molte storie interessanti in circolazione, attori in gamba e registi che stimo. Ricordo fra gli altri Ozpeteck, Virzì, Giordana.....ma mi hanno parlato molto bene anche dll'ultimo di Castellitto, Non ti muovere, che non ho avuto ancora l'occasione di vedere.

D: Ha presentato recentemente all'Auditorium di Roma un documentario sull'Africa di cui è stato regista. Come si inserisce questa esperienza nella sua carriera professionale?

R: Sono un sostenitore da anni dell'associazione non governativa Amref e il coordinatore. Un po' di tempo fa, mi chiese di fare qualche iniziativa di sostegno per l'Africa. Così insieme a mia moglie Margherita D'Amico, abbiamo girato un documentario in Uganda, intitolato Gulu. Racconta la storia della popolazione Acholi sottoposta a 16 anni di guerra civile, che assiste inerme a reclutamenti forzati di bambini soldato, massacri, violenze di ogni genere....Mentre giravamo, abbiamo sentito risuonare gli spari a cinquanta metri da noi. Nella nostra società, nelle nostre vite di privilegiati ti poni il problema di ridistribuire in qualche modo la fortuna che hai avuto. Il documentario è stato dato su La 7 e presentato al Festival di Venezia. Ora sta girando l'Italia per raccogliere i fondi. Lo slogan della campagna dell'Amref è "il futuro dell'Africa è nero", significa che il riscatto del continente, pur con i nostri aiuti, deve partire dalla gente che abita in Africa.

Nuovo Consumo" il mensile dei soci Coop Toscana Lazio e Coop Tevere numero 137 giugno 2004 pagine 44-45





Last modified Wednesday, July, 13, 2011