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Rassegna stampa - Dicembre 2004



Camilleri e Roma antica, i set delle fiction come Disneyland

Piano della Rai: trasformare le scenografie di due serie tv in parchi a tema. In Sicilia e nel Lazio

Vigata, la città immaginaria siciliana descritta da Andrea Camilleri nei suoi libri storici (come Il birrario di Preston ), entro il 2006 diventerà realtà, con tanto di palazzi, piazze, porto sul mare. Un accordo tra la Rai, la Regione Sicilia e la società di produzione Palomar permetterà la costruzione di un megaset da 5 ettari in cui verrà costruito un intero paese settecentesco che in seguito diventerà parco tematico per turisti, tipo Disneyland. Lo stesso accadrà, però tra 4 anni, con i 20 mila quadrati di set di «Roma», coproduzione Usa-Gran Bretagna-Italia, ora allestiti a Cinecittà. La falsa Roma del I secolo avanti Cristo verrà ricostruita in un’area laziale ancora da definire e aperta ai turisti. A pagina 19

Conti - Corriere della sera, 23 dicembre 2004



i telefilm del Commissario Montalbano all'estero

Gaetano Savatteri e Pino Corrias hanno realizzato per conto della Palomar e di RaiFiction uno special televisivo su Andrea Camilleri; lo special verrà usato per promuovere i telefilm del Commissario Montalbano all'estero, e sarà trasmesso anche in Italia, dalla Rai. Il programma prevede fra l'altro un'intervista a Camilleri e la lettura di brani dei romanzi di Montalbano in lingue diverse, da parte di personaggi vari; fra di essi, anche Soci del Camilleri Fans Club.

C'è un progetto cinematografico per La scomparsa di Patò, portato avanti dal regista Rocco Mortelliti, il quale ha introdotto nella sceneggiatura una differenza rispetto al romanzo: il Delegato di P.S. Ernesto Bellavia sarà nel film uno scapolo settentrionale, che avrà un atteggiamento distaccato, quasi da osservatore dei fatti.

Corriere della sera, 23 dicembre 2004



Una fiction tv, per milioni di telespettatori, ...

Accordo con le Regioni: quinte trasformate in località turistica al termine delle riprese

Una fiction tv, per milioni di telespettatori, diventa realtà più autentica della stessa verità. Alla Rai hanno capito da tempo come funziona questa legge mediatica: al punto che ora progettano due parchi tematici. Set italiani nati per la tv, ma che in futuro verranno visitati dai turisti, diventeranno luogo di attrazione e divertimento. Lo ha annunciato ieri Agostino Saccà, direttore generale di viale Mazzini e oggi capo di Rai Fiction, durante il convegno «Rai e autonomie territoriali»: «Il nostro immaginario e la nostra cultura sarebbero più povere senza la Rai, che guaio se fosse ridimensionata. Grazie alla tv pubblica che si collega al territorio e lo utilizza narrativamente stiamo mettendo a punto due progetti di parchi territoriali culturali che valorizzeranno il nostro retaggio storico. Gli accordi verranno stretti con la Regione Lazio e con la Regione Sicilia».

LA VIGATA DI CAMILLERI - Entro i primi mesi del 2006 nascerà, su una superficie di cinque ettari, una cittadella mai esistita e descritta solo nei libri. Appunto la Vigata immaginata da Andrea Camilleri. Non quella, attenzione, del commissario Montalbano. Si tratta invece di una Vigata settecentesca e ottocentesca, un mix del barocco di Noto e di sfondi tratti da altre città siciliane. La Rai con la società di produzione «Palomar» di Carlo Degli Esposti ha acquistato i diritti televisivi di tre romanzi camilleriani ambientati nel passato («Il re di Girgenti», «Il birraio di Preston», «La scomparsa di Patò»). Entro il 2005 si passerà a una fase operativa. Ma prima occorrerà avere un luogo «autentico» (e dunque «finto») dove girare. E insieme ospitare turisti. Nella vera-falsa Vigata ci sarà tutto: piazza principale, chiesa, vicoli, negozi, case private. Rai e Degli Esposti si sono rivolti all’assessorato al Turismo e alla comunicazione di Fabio Granata che ha subito accettato. Le cifre del turismo indotto dal commissario Montalbano sono entusiasmanti: gli arrivi a Ragusa (luogo montalbaniano) dalla Scandinavia, dove il commissario è popolarissimo, sono aumentati di venti volte. Perchè non scommettere sulle future fiction del Camilleri storico? Quattro le possibili aree secondo la regione Sicilia: la tonnara di Santa Panagia, una zona a Ragusa Ibla, un’altra a San Vito Lo Capo nel Trapanese e la tonnara di Scopello a Trapani. Commenta l’assessore Granata: «Lavoreremo con i fondi comunitari e della nostra Film commission . La nostra identità così legata al territorio e al paesaggio si difende anche proponendola all’immaginario televisivo che oggi muove molto turismo. La fortuna di Montalbano è collegata alla Sicilia più intatta, in quegli Iblei che rappresentano l’immagine della nostra memoria. Quindi il progetto è coerente con le nostre intenzioni». Un primo abbozzo di Vigata è già pronto, racconta Degli Esposti: «Il nostro scenografo Luciano Ricceri, un grande artista che ha lavorato con Fellini e Scola, ha già preparato un bozzetto. La scommessa è avvincente. Il proprietario del villino di Ragusa dove "abita" il Montalbano televisivo ormai organizza tour estivi, con tanto di aperitivi, sulla terrazza del commissario a beneficio dei turisti. Quindi sono sicuro che il parco di Vigata avrà grande successo». A proposito, una curiosità: scattare una foto-ricordo sul balcone del commissario costa dieci euro.





Conti - Corriere della sera, 23 dicembre 2004



La settimana di Montalbano

A settembre 2005 a Ortigia prende corpo "La settimana di Montalbano", con mostre fotografiche, filmati, backstage e dibattiti: al termine verra' presentata la nuova serie del Commissario Montalbano

La Repubblica 24.12.2004



Per costruire Vigata identificati quattro siti

Rai fiction cerca un luogo dove realizzare la città di Camilleri: ma non c'è P. Empedocle

Porto Empedocle. Porto Empedocle non ci sta a essere esclusa dal progetto del «Parco Vigata» un mega-set nel quale verrà ricostruita l'antica città di fine Settecento che servirà per girare gli esterni di almeno 3 film storici di Andrea Camilleri, da «La scomparsa di Patò» al «Re di Girgenti» fino al «Birraio di Preston». Lunedi il consiglio comunale empedoclino, lette alcune notizie di probabili siti per creare la «Cinecittà camilleriana» ha deciso di intervenire sui responsabili del progetto affinchè il Parco trovi una giusta collocazione alla Marina e non altrove. Il progetto di Rai Fiction prevede un accordo con l'Assessorato regionale al Turismo che interverrà con fondi comunitari per la realizzazione del set destinato a diventare parco di attrazione in quanto, dopo le riprese, verrà aperto al pubblico e sfruttato turisticamente. Da anni l'amministrazione di Porto Empedocle si batte per promuovere la città come «la Vigata di Andrea Camilleri» e sapere che il sito non è stato incluso tra quelli candidati a ospitare il mega set, ha fatto andare tutti in fribillazione. Le località candidate sono Ragusa Ibla, San Vito Lo Capo e le tonnare di Scopello e Santa Bonagia, luoghi già ampiamente utilizzati per le riprese della serie Tv del Commissario Montalbano. Secondo il produttore Degli Esposti, pare che Porto Empedocle non renda televisivamente e scenograficamente. Comunque sia il sindaco Ferrara che il suo vice Firetto, in qualità di assessore alla Cultura, hanno deciso di investire del problema il Consiglio comunale, quindi il primo cittadino incontrerà lo scrittore e anche l'assessore regionale al turismo, Fabio Granata per perorare la causa empedoclina.

Lorenzo Rosso - La Sicilia, 29.12.2004



«L'unica Vigata è questa»

Porto Empedocle. «Vigata è Porto Empedocle». Nel paese che ha dato i natali ad Andrea Camilleri gli amministratori comunali non ci stanno ad assistere inerti all'ascesa di altre località che nel nome del Commissario Montalbano stanno facendo e faranno affari d'oro. A farsi portavoce del sentimento di chi guida politicamente la cittadina marinara è l'assessore alla Cultura, Massimo Firetto. L'esponente dell'Udc, insieme al sindaco Paolo Ferrara e agli altri rappresentanti della pubblica amministrazione ha deciso di fare sentire la propria voce fino a Palermo ed esattamente, fino alla stanza dell'assessore regionale al Turismo, Fabio Granata. Colui il quale è il grande sponsor del progetto «Parco Vigata», indicando nei giorni scorsi quattro località in cui ambientare tutto quanto ruota intorno al mondo creato da Camilleri. Tra quelle quattro, Ragusa Ibla, San Vito Lo Capo, Scopello e Santa Bonagia non figura il nome di Porto Empedocle. Massimo Firetto con il termine «alzare la voce» però non intende in alcun modo andare a fare la guerra a Fabio Granata, ma anzi aprire un tavolo di trattative sul quale la realtà empedoclina intende non stare a guardare. Firetto è chiaro: «Non vogliamo gridare le nostre convinzioni all'assessore e al governo regionale, ma è necessario che da parte nostra si faccia chiarezza sul nostro ruolo nel costituendo Parco Vigata». Il tutto si potrebbe tradurre con un semplice «ci siamo anche noi, non vi dimenticate di noi». Una sintesi molto estrema che però Massimo Firetto approfondisce con ulteriori spunti di riflessione. «Un conto è pensare a una Vigata prettamente cinematografica un altro è pensarne un'altra letteraria. Per quella cinematografica Ragusa Ibla potrebbe anche andare bene, ma sul fronte della Vigata raccontata da Camilleri, non si può non ricordare che Marinella è qui da noi e non certo a Scopello, con rispetto parlando per quest'ultima località. Qui c'è anche la casa di Andrea Camilleri dove vive quando non è a Roma. Ecco - sottolinea l'assessore empedoclino - abbiamo deciso di chiedere un incontro con Granata per fare il punto della situazione alla luce degli ultimi fatti. In questa ricerca del dialogo però non dobbiamo essere soli. In questo senso - dice Firetto - chiediamo alla Provincia regionale di Agrigento di sostenere questa nostra azione, immaginando un grande parco della cultura tutta agrigentina, con punte a Racalmuto, Agrigento e Porto Empedocle, unite dall'aver dato i natali a Sciascia, Pirandello e Camilleri». Un mega Parco letterario dunque per fronteggiare l'ascesa di quei paesi che fiutando l'affare si sono messi in fila per diventare la vera Vigata. «La vera Vigata siamo noi e per questo motivo vogliamo metterci in discussione con le altre località». Una corsa contro il tempo dunque, che proseguirà subito dopo le feste con un incontro già fissato tra Fabio Granata e il sindaco empedoclino, Paolo Ferrara. Il tutto al cospetto di un Camilleri al quale tutta questa faccenda pare non interessi granché.

Francesco Di Mare - La Sicilia, 30.12.2004





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