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Rassegna stampa - Luglio 2003



Due romanzi di Camilleri diventano film

Potrebbero iniziare già in autunno le prime fasi di lavorazione per due nuovi film tratti da altrettante opere dello scrittore empedoclino Andrea Camilleri. Si tratta di due romanzi storici ,«Il birraio di Preston» e «Il re di Girgenti». La realizzazione dei progetti dovrebbe essere certa dato che a confermarlo è l'ex presidente della Rai. "C'è un accordo - ha detto Agostino Saccà - col coproduttore Carlo degli Esposti della Palomar che si sta per chiudere e che era già stato già approvato dalla precedente gestione e confermato dal nuovo Dg. E' una nostra scelta editoriale non produrre Montalbano quest'anno né all'inizio dell'anno nuovo. Se ne parlerà nel 2004 e per avere pronte le nuove puntate nel 2005 perché nel frattempo vogliamo dare spazio ai romanzi storici di Camilleri Il birraio di Preston e Il re di Girgenti. In questo modo teniamo vivo l'interesse su Vigata e facciamo riposare il prodotto che anche alla terza replica ha ottenuto risultati importanti». A confermarlo fra e righe è lo stesso Andrea Camilleri. «Io sinceramente di questa cosa non ne so nulla... di ufficiale. - ha dichiarato lo scrittore - Anch'io ho delle voci che circolano. Credo che faccia parte, anche Il re di Girgenti, di un pacchetto che il produttore di Montalbano ha presentato alla televisione italiana. Non ne so l'esito, per ora, nel modo più assoluto». Il romanzo «Il birraio di Preston» narra il susseguirsi di intrighi, delitti e tumulti seguiti alla incomprensibile determinazione del prefetto di Caltanissetta, il toscano Bortuzzi, di inaugurare il teatro di Caltanissetta con una sconosciuta opera lirica, dal titolo appunto de «Il birraio di Preston». Ne «Il re di Girgenti», invece, liberamente ispirato ad una rivolta contadina avvenuta ad Agrigento ai tempi della dominazione spagnola, i personaggi si muovo in luoghi molto facilmente identificabili della città dei Templi. Per l'intera zona la realizzazione delle riprese sui luoghi originali delle due opere sarebbe davvero una manna, soprattutto dal punto di vista turistico e promozionale ma, all'entusiastica ipotesi che i film vi possano venire girati è l'autore stesso a frenare, specialmente per quanto riguarda "Il re di Girgenti": «La location di un film come "Il re di Girgenti" è molto complessa perché è una Sicilia fine seicento, inizi settecento che credo che sia più facile ricostruirla in studio che girarla dal vero».

Fabrizio La Gaipa - La Sicilia 24.07.2003





Last modified Wednesday, July, 13, 2011