Intervista a Montalbano
Luca Zingaretti è il protagonista, questa sera alle 21, ai Giardini Margherita
di "Incontro con il personaggio", ciclo di conversazioni promosso da Ascomestate,
condotto da Giancarlo Mazzuca, direttore de Il Resto del Carlino e Fabrizio
Binacchi, direttore sede Rai dell'Emilia Romagna. Il popolare attore romano
(nella foto) amatissimo dal pubblico televisivo nei panni del commissario
Montalbano, nella fortunata serie tv ispirata ai romanzi di Andrea Camilleri,
ammette di tornare «con piacere» a Bologna, città da lui amata «fin da ragazzino»
e che l'ha visto più volte sui suoi palcoscenici.
Ci sarà una quinta serie delle avventure di Montalbano?
«Si, l'abbiamo girata proprio in questi giorni. Si basa su "L'odore della
notte" e "Racconti". Andrà in onda a settembre».
Poi, ha altri progetti?
«Dopo questa ultima serie mi prenderò una pausa di riflessione. E poi, finalmente
in vacanza.Però c'è in cantiere un progetto speciale a cui tengo molto».
Quale?
«Andrò in Uganda, insieme a mia moglie Margherita per completare un documentario
per l'Amref, di cui sono sostenitore da tempo. Mi hanno chiesto di fare
da testimonial per sostenere i loro progetti di sviluppo. Già abbiamo intervistato
gli ultimi sopravvissuti all'epidemia di ebola ed ex guerriglieri bambini».
Tornando a Montalbano: l'ha scelta Camilleri?
«Camilleri è stato un mio docente all'Accademia Silvio D'Amico ma sono stato
io a cercare il commissario. Un giorno lessi il romanzo ?Ombra? e rimasi
folgorato. Avrei voluto comprare i diritti ma non ero ancora famoso e non
potevo permettermelo. Quando invece i diritti sono stati acquistati da altri,
mi sono proposto, ho fatto una decina di provini e alla fine l'ho spuntata».
Cosa la fa sentire più vicino al commissario?
«Secondo me abbiamo un aspetto della personalità in comune: un caratteraccio
impossibile, costruito, però, per nascondere il pudore e la difficoltà di
rivelare i propri sentimenti»
Lei è stato protagonista di film tv di successo: allora esiste la fiction
di qualità?
«Quando valuto un copione non guardo se è per il cinema o la tv, m mi è
capitato di trovare nella fiction vicende e personaggi che meritavano di
essere raccontate. Sono stato fortunato. E questo è il pregio della fiction
italiana, poi il pubblico sta rispondendo molto bene perché ha voglia di
storie di casa nostra».
Luciana Cavina - Il Resto del Carlino, 3.7.2002
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