Cognome: Montalbano.
Nome: Salvo. Residenza: Vigāta. Professione: commissario.
Ecco la carta d'identitā dell'eroe immaginario, ma assai verosimile, pių
celebre tra quelli apparsi negli ultimi anni all'interno del sistema mediale
italiano (editoria, televisione, radio, fumetti, internet). Questo libro espone
i risultati di una ricerca sociosemiotica condotta sul "Commissario
Montalbano". Partendo dall'analisi dettagliata delle dieci puntate della
fortunata serie televisiva trasmessa dalla Rai, il volume ricostruisce
l'articolazione del mondo in cui vive e opera un uomo burbero ma simpatico: un
triste epicureo alla ricerca di una giustizia tutta umana, pronto spesso a
trascendere gli angusti limiti di ogni ordine costituito.
Sul sito
dell'Autore sono disponibili alcune parti: Introduzione,
Indice,
Abstract
(anche in inglese
e francese).
Riportiamo parte del paragrafo 2.3 - L'intertesto
mediatico (pagg. 44-45)
La seconda fase č invece quella dei siti web su Camilleri o direttamente su
Montalbano, in cui si raccolgono materiali vari legati alla produzione
letteraria e televisiva, interviste all'autore, location delle riprese Rai,
rassegne stampa, ricette etc. Tra questi, spicca certamente il ricchissimo sito
del Camilleri Fans Club (www.vigata.org) in
cui si mescolano e si appiattiscono realtā di diversi mondi possibili. Ci sono
in primo luogo informazioni sull'autore: biografia, bibliografia, interviste,
fotografia, firma, articoli giornalistici, premi letterari, lauree honoris causa
e cosė via - al punto da fare di Camilleri, non solo un idolo (che č ovvio in
un sito del genere) ma un vero e proprio personaggio di romanzo. Ci sono
informazioni sui libri, come le date di pubblicazione e, soprattutto, il
dizionario Vigatese-Italiano utile ai lettori non siciliani. Ci sono molte
informazioni sulle produzioni televisive, sulle messe in onda dei film, gli
indici d'ascolto, persino i giudizi estetici: per esempio, le produzioni del
2002 sono giudicate meno interessanti di quelle degli anni precedenti, perché
pių lontane da quel che, secondo i gestori del sito, č in effetti Montalbano e
la sua Vigāta (torna ancora, in modo pių forte, la questione della personalitā
del personaggio). Ma ci sono anche, messe sullo stesso piano, informazioni su
Montalbano e sugli altri personaggi di Vigāta. Viene in tal modo ammobiliato
l'intero "mondo di Montalbano", non come mondo possibile a se stante,
bensė come serie di elementi perfettamente integrata a quella del nostro mondo
reale, quasi a dimostrare l'idea di Corti (1997) ricordata sopra: gli esseri
immaginari della letteratura vivono ormai in mezzo a noi - anche se, cosa che la
Corti non aveva previsto, con l'ausilio di media molti diversi da quello
letterario.
Si arriva cosė alla terza e ultima fase, quella in cui Montalbano parla in
prima persona, senza fra l'altro il controllo autoriale di Camilleri. Sempre nel
sito www.vigata.org, al link
"news" [ora al link https://www.vigata.org/cd-rom/violino_cd-rom.shtml,
NdCFC] si trova una finta (ma cosa significa "finta" in questo
frangente?) intervista doppia e contemporanea a Camilleri e a Montalbano, nello
stile di quelle che si vedono in certe trasmissioni di MTV o a Le Iene di Italia
Uno. Entrambi i personaggi sono disegnati da Luigi Ricca, autore dei cartoni
animati in CD rom Sellerio di cui si č detto.
Montalbano č il personaggio del cartone animato, che parla con la voce che ha
sempre nei CD rom. Anche Camilleri č un personaggio da cartone animato,
disegnato nello stesso stile del primo, ossia di quello che era il suo
personaggio; conserva perō la sua voce reale, e le risposte che dā sono
effettivamente formulate da lui. Le risposte di Montalbano, invece, non sono
state pensate e scritte da Camilleri, ma dai dirigenti del Camilleri Fans Club
(quello di www.vigata.org), il quale dunque
si comporta da "cogestore" dell'identitā del personaggio alla stessa
stregua del suo autore letterario. Ne consegue che "Camilleri e Montalbano
si trovano a essere e a operare all'interno dello stesso mondo possibile",
un mondo dove il commissario di Vigāta ha decisamente superato lo stereotipo
del personaggio pirandelliano che dialoga con (e attraverso) il suo autore.
|