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Il corso delle cose



Autore Andrea Camilleri
Prezzo L. 3.000
Pagine 120 p.
Data di pubblicazione 1978 (Finito di stampare nel mese di settembre del 1978)
Editore Lalli
Collana Narrativa libri


... il corso delle cose è sinuoso ...
Merleau-Ponty, Senso e non senso

In un piccolo paese della Sicilia Vito, un uomo di mezza età, viene fatto segno ad un attentato. Egli sa di non aver mai fatto torto a nessuno; tutta la sua esistenza è stata anzi regolata da una precisa norma: non prendere partito. Inizia così una sua disperata indagine per sapere le ragioni dell'attentato, mentre tutto il paese lo considera già "segnato". Troppo tardi apprenderà che "il corso delle cose è sinuoso", che non basta chiudere gli occhi per riuscire a non farsi coinvolgere.

Dal romanzo è stato tratto il telefilm La mano sugli occhi.


MANI AVANTI

Ambientare un racconto a Londra o a Nuovaiorca resterà l'ambizione massima e purtroppo sempre delusa dell'autore: egli, non possedendo la fantasia di un Verne e francamente restio all'aeroplano, di questa città conosce soltanto quello di cui l'informano il cinematografo e la TV. Sa naturalmente dove si trovano Bond Street o la Quinta strada ma degli uomini che ci passano e ci campano ignora praticamente ogni cosa. Al contrario, crede di sapere tutto delle parti sue e dei suoi compaesani ha l'ambizione di riuscire a indovinare magari i pensieri. E sbaglia, natural­mente. Ora, avendo immaginato una storia di fantasia, non ha saputo fare altro che calarla para para nelle case e nelle strade che conosce, pure sapendo di poter incappare in qualche sventurata coincidenza. Del che si scusa mettendo le mani avanti (a fine libro). La storia, torna a ripetere, se l'è tutta inventata da solo: qualche eventuale omonimia e qualche eventuale coincidenza di si­tuazione sono da imputarsi al caso maligno.
L'autore dedica questo suo libro alla memoria di suo padre, che non seppe insegnargli altro se non di essere quello che è.


ANDREA CAMILLERI, cinquantenne, siciliano. Regista di teatro, di radio e di televisione. Per la TV ha diretto opere di Giraudoux, Gozzi, Calderón, Palazzeschi, P. De Filippo, Pirandello, Beckett, Adamov, ecc. Ha messo in scena oltre sessanta spettacoli, con una particolare predilezione per Pirandello e gli autori del cosiddetto "teatro dell’assurdo". Le regìe radiofoniche assommano a oltre duecento. Insegna regìa presso l'Accademia nazionale d'arte drammatica di Roma. Ha pubblicato un volume su I teatri stabili in Italia (1898-1918) e numerosi saggi e articoli di argomento teatrale. Sue poesie si trovano nelle antologie I poeti scelti (a cura di Ungaretti e Lajolo), Il secondo '900 (a cura di Bettelli), Nuovi poeti (a cura di Fasolo), editi rispettivamente da Mondadori, Amicucci, Vallecchi. Nei due volumi delle Interviste impossibili, pubblicati da Bompiani nel '75 e '76, sono contenute le interviste immaginarie di Camilleri con Stesicoro e Federico di Svevia.





Prezzo L. 15.000
Pagine 145 p.
Data di pubblicazione 1998
Editore Sellerio
Collana La memoria n.423
e-book € 5,49 (formato epub, protezione acs4)


Il titolo del romanzo prende lo spunto da una frase di Merleau-Ponty, «il corso delle cose è sinuoso». Frase che si attaglia perfettamente a certa realtà siciliana che abbiamo imparato a conoscere da Capuana a Pirandello, da Brancati a Sciascia. Questa realtà sembra sfuggire tra le mani dell'osservatore, tutta intessuta com'è di moventi umani elementari ma oscuri, di gesti cerimoniali che alludono a una seconda natura, a un'ipotesi dell'uomo non misurabile secondo i parametri della logica. La prima virtù del romanzo è la costruzione: Camilleri sa intrecciare le fila di un «mistero» con rara abilità, conducendo il lettore sulle vie pericolose e stregate dell'ipotesi mentale, della domanda continua. Ma reso omaggio a questa abilità, che la pratica drammaturgica può aver favorito, bisogna sottolineare la densità dell'atmosfera siciliana evocata e, più ancora, le sottili qualità della scrittura. Certe ore, certe figure appaiono in piena evidenza grazie a un uso morbido e sornione della parola che forma una sua musica molto riconoscibile.
Ruggero Jacobbi, 1979



Last modified Friday, December, 08, 2023