“Uno dei migliori gialli legali usciti in Italia”
(Corrado Augias - Il Venerdì di Repubblica)
“…un felice esordio narrativo…”
(Giovanni Valentini - La Repubblica)
“Carofiglio supera qualsiasi stereotipo del genere, parla di giustizia ma non
solo di giustizia, non si rifugia nei luoghi comuni. E ogni pagina non ammette
pause.”
(Bepi Castellaneta - Il Corriere del Mezzogiorno)
“Carofiglio indaga con sensibile acutezza sulle vicende umane e sui sentimenti
universali cogliendone l’essenza con immediatezza ed autenticità”
(Daniela Celestino - Barisera)
“316 pagine che si leggono tutte d’un fiato, a metà strada fra il legal
thriller ed il romanzo di formazione”
(Isabella Marchiolo – Il Quotidiano)
“Il ritmo incalzante accompagna, fino al colpo di scena conclusivo, la
simpatia umana del lettore nei confronti dell’imputato e del suo avvocato.
Carofiglio, magistrato, arricchisce di riflessioni giuridiche, filosofiche,
psicologiche un monito contro ogni forma di pregiudizio e di giustizia
sommaria.”
(Pietro Scaglione - Famiglia Cristiana)
“…questo bel romanzo si carica di tensioni psicologiche e di emozioni
esistenziali assumendo così una dimensione di grande disegno, di grande
racconto che supera la soglia pur godibilissima della suspence per trasformarsi
in un evento narrativo ricco delle connotazioni tipiche della letteratura più
impegnata e più seria.”
(Gianfranco Dioguardi - La Repubblica - Bari)
“La storia di una sottile introspezione che si incrocia con una serrata
narrazione giudiziaria. Un racconto che tiene sul filo, che avvolge, intriga,
scuote il cuore.”
(Carmela Formicola - La Gazzetta del Mezzogiorno)
“Bellissima prova d’esordio.”
(Giuliana Centore – Tabula Fati)
“Carofiglio ha il dono della scrittura.”
(Santa Di Salvo - Il Mattino)
“Avvincente thriller giuridico.”
(Gente)
“Un romanzo intenso e struggente… un libro bellissimo”
(Giancarlo Macaluso – Giornale di Sicilia)
“La storia di una trasformazione interiore, di un percorso di riscatto nella
migliore tradizione del romanzo di formazione.”
(Alessandra Falcolini – Paese Nuovo)
“Bellissime pagine… di un abile, divertente legal thriller. Questo è
il primo romanzo di Carofiglio. Deve continuare, e scriverne altri.”
(Paolo Gelli – Linus)
“Stile avvincente…perfetta descrizione della città di Bari. Un romanzo
davvero brillante che unisce l’impegno civile e politico alla fragilità umana
che ognuno porta dentro di sé.”
(Alice Scolamacchia – Lettera Libri)
“Difficile dire quali siano le pagine più belle dell’eccellente primo
romanzo di Gianrico Carofiglio.”
(Marilia Picone – Stradanove)
“Trecento belle pagine del primo legal thriller italiano. Un caso
letterario.”
(Marco Neirotti – La Stampa)
“Grande romanzo.”
(Tecla Dozio – Capital)
“Romanzo intimo e commovente.”
(Carla Vanni – Grazia)
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